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Otto persone su dieci, evitano di bere l’acqua potabile che esce dai rubinetti e sostengono che la loro acqua è inquinata da numerose sostanze. Paradossalmente, continuano ad utilizzare l’acqua del rubinetto per cucinare i cibi. Queste persone pensano di essere al sicuro soltanto per il fatto che l’acqua utilizzata per cucinare viene fatta bollire, eliminando cosi qualsiasi rischio per la salute.
LA BOLLITURA NON ELIMINA GLI INQUINANTI CHIMICI PRESENTI NELL’ACQUA, CUCINA CON ACQUA DI QUALITA’
Questo è vero per quanto riguarda eventuali microrganismi presenti nell’acqua, ma è falso per ciò che concerne le sostanze chimiche e qualsiasi altra sostanza nociva che con la bollitura vengono addirittura rese più concentrate.
L’acqua pura è priva di elementi pericolosi come arsenico, metalli pesanti (piombo e cadmio), nitrati e di sostanze chimiche inquinanti come il cloro mantenendo comunque il giusto equilibrio di sali minerali.
L’utilizzo di acqua non pura rischia di alterare le caratteristiche organolettiche del cibo quale:
– Colore
– Odore
– Sapore
Quindi non basta un tè o una tisana di qualità ma è imprescindibile un’acqua con un basso residuo fisso.